Seconda sessione del Convegno internazionale di studi organizzato dall’Archivio del Moderno e dall’Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione Giorgio Cini (in due sessioni: Ascona e Venezia).
Venezia, Fondazione Giorgio Cini, 20-21 aprile 2001.
Curatori: Alessandro Bettagno, Fondazione Giorgio Cini, Venezia; Letizia Tedeschi, Archivio del Moderno, Mendrisio.
Interventi di: Renzo Zorzi, Fondazione Giorgio Cini, Venezia; Alessandro Bettagno, Fondazione Giorgio Cini, Venezia; Letizia Tedeschi, Archivio del Moderno, Mendrisio; Piervaleriano Angelini, Osservatorio Quarenghi, Bergamo; Howard Burns, Istituto Universitario di Architettura di Venezia; Dmitrij Švidkovskij, Istituto di Architettura di Mosca; Sergej Androsov, Museo dell’Ermitage, San Pietroburgo; Boris Kirikov, Comitato per la Tutela, Riqualificazione e Salvaguardia del Patrimonio di San Pietroburgo; Renzo Dubbini, Istituto Universitario di Architettura di Venezia; Aleksandr Tiščenko, Istituto di Teoria e Storia dell’Architettura e dell’Urbanistica “Gosstroj”, Kiev; Angelo Maggi, Archivio del Moderno, Mendrisio; Giulio Lupo, Università degli Studi di Brescia; Valerij Šujskij, Museo dell’Accademia di Belle Arti, San Pietroburgo; Graziella Colmuto Zanella, Politecnico di Milano; Maria Ida Biggi, Fondazione Giorgio Cini, Venezia; Annamaria Matteucci, Università degli Studi di Bologna; Evgenij Korolev, Museo Residenza di Pavlovsk; Rolando Bellini, Accademia Albertina delle Belle Arti, Torino; Margherita Azzi Visentini, Politecnico di Milano; Maria Luisa Dodero, Università degli Studi di Genova.
Il Convegno Internazionale di Studi La cultura architettonica italiana in Russia da Caterina II a Alessandro I, è articolato in due sessioni: una prima che si è svolta in Svizzera ad Ascona presso il Centro Seminariale Monte Verità (7 e 8 aprile 2000); una seconda che ha luogo, dopo un anno, a Venezia presso la Fondazione Giorgio Cini. Gli interventi saranno pubblicati in un unico volume edito dalla Fondazione Giorgio Cini e dall'Accademia di architettura dell'Università della Svizzera italiana.
Il simposio intende mettere a fuoco il contributo dato dalla tradizione artistica italiana alla formazione della cultura architettonica russa in epoca neoclassica.
Nella Russia del secondo Settecento la pratica architettonica si sviluppò dal confronto e dall'interazione tra le diverse culture dei progettisti, chiamati da ogni parte d'Europa ad operare nella capitale e nelle maggiori città dell'impero. Tra le componenti di questo fecondo innesto di culture, quella italiana ebbe una parte rilevante, sia per la comune origine di molti architetti e artisti, sia per il credito che la tradizione italiana poteva vantare sulla scena europea.