[simposio]
Simposio organizzato dalla Fondazione Archivio del Moderno. Con il sostegno della Gianmaria and Rosa Maria Buccellati Fondation.
Vezia, Centro di Studi Bancari-Villa Negroni, 21 settembre 2018.
Interventi di: Letizia Tedeschi, Archivio del Moderno (USI), Balerna; Philippe Bischof, Fondazione Pro Helvetia, Zurigo; Elisa Bortoluzzi Dubach, Zug; Beate Eckhardt, SwissFoundation-Associazione delle Fondazioni donatrici svizzere, Zurigo; Viviana Kasam, Cukier Goldstein-Goren Foundation; Laura Mattioli, Fondazione Mattioli, Ginevra; Giovanna Forlanelli Rovati, Fondazione Luigi Rovati, Milano; Hubert Looser, Fondation Hubert Looser, Zurigo; Janine E. Aebi-Müller, Fondation Musée des Enfants auprès du Centre Paul Klee, Berna; Fulvio Pelli, proFonds Associazione mantello delle Fondazioni svizzere di pubblica utilità; Pier Luigi Sacco, Università IULM, Milano.
La sfida che motiva questo Simposio riguarda la risonanza sorprendente che manifestano le iniziative promosse dal mecenatismo incentrato su generose donazioni tese a rilanciare la società civile. Proporre una nuova riflessione, attraverso testimonianze di relatori prestigiosi e di istituzioni protagoniste, in merito al ruolo contemporaneo del mecenatismo, per la cultura artistica e architettonica in particolare, può favorire l’esplorazione di orizzonti inattesi. Può consentire, unitamente alla valorizzazione di questo stesso mecenatismo, un rinnovamento socioculturale e, con esso, il potenziamento delle risorse di un territorio. Soprattutto, consente di connettere la qualità della vita in relazione stretta con gli scenari naturali e urbani, favorendo un’altra e nuova consapevolezza in merito al nostro essere e vivendo nel segno di una crescita comune.
Le testimonianze di mecenati e di istituzioni pubbliche e private impegnate da anni in questa valorizzazione può favorire una maggiore conoscenza e una nuova sensibilità nei riguardi delle sfide intraprese sul patrimonio architettonico, un patrimonio che ha grande incidenza sul territorio e sullo stile di vita dei suoi residenti e che costituisce in sé una risorsa di lunga durata. Così come risultano di lunga durata e di indubbia visibilità gli interventi tesi a sostenere la ricerca e la valorizzazione di questo capitale collettivo. Il Simposio si propone di suscitare un confronto e un dibattito fra tutti i partecipanti per rispondere a quesiti che sono all’ordine del giorno e riguardano il presente e il futuro della società civile, il suo arricchimento valoriale e qualitativo, la crescita di una comunità coesa e consapevole e, dunque, l’affermazione di uno stile di vita rispondente alle richieste e alle sfide del tempo presente.
Nel corso del Simposio troveremo una prima risposta a domande come: quale ruolo può assumere il mecenatismo e con quali ricadute innovative per la società e la cultura contemporanea? Attraverso quali strategie d’intervento il mecenatismo contemporaneo viene a determinare nuovi scenari e altri valori collettivi? Quali risorse e quali potenzialità possono essere sollecitate, sostenute e sviluppate, nell’immediato futuro, da un mecenatismo attivo? Verrà inoltre affrontato un aspetto particolare, che chiama in causa più esplicitamente uno dei temi della giornata, andando a interrogarsi in merito a quali opportunità particolari possa consentire il fronte sempre “aperto” dell’architettura che, dialogando con la storia, prefigura il futuro, prossimo e remoto.