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Il fondo testimonia l’opera di Flora Ruchat-Roncati (1937-2012), attiva come architetto nel Cantone Ticino, a Roma e a Zurigo, e dal 1985 al 2005 professore ordinario di Progettazione al Politecnico Federale di Zurigo. Tra i principali protagonisti di quella feconda stagione che successivamente, e arbitrariamente, sarà posta sotto l’egida della cosiddetta “Scuola ticinese”, Flora Ruchat-Roncati ha interpretato la sua opera come una sorta di dialogo a più voci, sempre in equilibrio tra stanzialità e nomadismo, che la porterà a collaborare con diversi architetti, in luoghi e contesti diversi: da Aurelio Galfetti e Ivo Trümpy, con i quali inizia la propria attività professionale, a Tobias Ammann e Dolf Schnebli, con i quali fonda nel 1987, a Zurigo, lo studio SAR. Assume particolare rilevanza la sua opera di progettista di infrastrutture, condotta nel solco della tradizione inaugurata da Rino Tami e tradottasi nel disegno dei manufatti per l’autostrada Transjurane (1987-2002, con R. Salvi) e per la linea ferroviaria ad alta velocità NEAT (1992-2012).
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